I tempi sono quelli che sono e i nuovi “Pradoni”, per dirla
alla Gran Maestro (citazione sublime), sgomentano gli amanti delle differenze,
della sensibilità, della personalità. Eppure quando si prova la mitica S ci si
accorge che monsieur Marchesi è ben più presente di quel venti percento
dichiarato a livello societario.
La cottura è perfetta, mai eccessiva come spesso la pasta
frolla si mostra in altri scaffali; la quantità di burro è generosa ma mai
prevaricante al palato; la farmaceutica dose di scorza di limone arrotonda e
non invade di asprezza. Friabilità e struttura suadenti, golose ed invitanti. Il
profumo ? Rubato dall’infanzia e dal desiderio.
Il paradigma della pasta frolla.
Per ora non tutto vien per nuocere…