Oggetto: Curiosità

Angelo Corbosiero

da Avellino, domenica 29 maggio 2022 alle ore 12:34:41

Egregio Andrea,                                                                      torno a rivolgermi a lei per poter avere dei lumi in merito ad una piccola curiosità, nel bel libro di Tatiana Tolstoi nella sezione dedicata agli accessori maschili e in particolare al fazzoletto da taschino , si afferma che non andrebbe indossato prima delle 18 in giorni feriali con l’ abbigliamento adeguato e che questa regola verrebbe meno nei giorni festivi ; altrove sempre in merito al fazzoletto ma purtroppo non ricordo la fonte, si affermava che non andrebbe portato prima dei venticinque anni. Mi affido a lei per una precisazione storica su queste due usanze e per capire quanto siano vere .                               La ringrazio in anticipo e aspetto sue notizie .                       Cordiali saluti                                                                                 Angelo Corbosiero

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Andrea Sperelli

Buongiorno Angelo,

e bentornato! Grazie di frequentare ancora questi luoghi nascosti e dimenticati dai più.

Il suo quesito è legittimo, e chissà quante volte anch'io me lo sono posto! Ho letto tutte le diverse fonti, ciascuna diversa dalle altre per numero di informazioni e per complessità di voci. Sono giunto alla conclusione che le leggi che regolano il fazzoletto da taschino siano tra le più oscure che esistano, forse anche più oscure che quelle che regolano la presenza (o meno) del risvolto al pantalone. Come quest'ultimo, la pochette ha da adeguarsi per dimensioni, colore, forma e tipologia di tessuto, al tempo atmosferico, alla compagnia, alla circostanza, all'umore del signore e della signora, alla stagione, al partito politico, e non ultimo al colore del pelame del gatto domestico. 
Che sia portata in giorni feriali, festivi, nei mesi bisestili e all'ora dell'aperitivo, la sua pochette dev'esserci sempre, specialmente se decide di non mettere la cravatta. Volendo dare un divieto (se davvero ne avesse bisogno), non la si metta al mattino nella mezza stagione. 
Scherzi a parte, non esistono leggi specifiche: e la contraddizione delle fonti ne è la prova. Ciascuno ha le sue idee in proposito, e tutti le diranno che quelle degli altri non valgono niente. Storicamente, poi, la pochette ha vita dura e non mi pare sia mai stata oggetto di legiferazione specifica: già nel 1680 si vedevano fazzoletti colorati spuntare dalle tasche dei gentiluomini, e attorno al 1890, quando qualcuno osò mettere un taschino alla giacca corta (prima non c'era), qualcun'altro s'affrettò a infilarci subito un fazzolettino colorato. Credo che la pochette sia un vezzo, insomma una fantasia, e che poco o male debba accordarsi al resto della mise (pena il sembrare uscito da una rivista, cosa che non è mai molto elegante). Notiamo solo che il taschino compare sugli abiti da sera relativamente tardi (1920 circa), e che là dentro ci si dovrebbe infilare solo una pochette bianca. O no?
 Insomma quando, come e dove metterlo...? A scanso di equivoci: lo metta sempre, e non ci badi più.
Cordialmente,
Andrea Sperelli

da Parigi, martedì 2 agosto 2022 alle ore 18:12:59
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